La tazza di tè
- Sarah Rainoldi
- 6 mar 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 28 mag
Conosci il Genmaicha?
Si tratta di un tè verde un po' particolare, chiamato anche "tè popcorn".
Il motivo? Durante il processo di tostatura alcuni chicchi di riso "scoppiano" ed è comune ritrovarli tra le foglie di tè.
Io da quando l'ho assaggiato me ne sono letteralmente innamorata!
Scopriamolo insieme!

Letteralmente, Genmai significa "riso naturale" mentre Cha "tè" .
Ha un gusto unico, proprio per l'utilizzo del riso tostato. Per questo il Genmaicha (come anche il tè Matcha) viene spesso usato come ingrediente in numerose ricette.
Ha un aroma dolce e caramellato. Ti assicuro che è perfetto per chi, come me, non ama il classico tè verde a causa del suo sapore troppo erbaceo.
ll Genmaicha è considerato in Giappone il tè del popolo.
Ci sono due leggende riguardanti l'origine di questa bevanda.
La prima è un po' romanzata e "nipponicamente fiabesca": nel XV secolo un samurai, mentre, era intento a studiare una strategia di attacco, stava sorseggiando una tazza di tè. Un suo servitore dal nome Genmai rovesciò per sbaglio del riso nella bevanda del padrone. Il samurai uccise il servitore disattento, ma pentito da allora bevve sempre tè con aggiunta di riso, chiamandolo in suo onore Genmai-cha.
In realtà, molto più realisticamente, si pensa che i Giapponesi tagliassero il tè con del riso soffiato per "allungarlo" e farlo durare nel tempo. Il riso era un ingrediente molto più economico e comune del tè. Questa aggiunta riduceva il prezzo di quest'ultimo rendendolo decisamente più accessibile a tutti.
Tutt’oggi in Giappone il Genmaicha è un tè estremamente popolare, usato per accompagnare i pasti, specialmente la colazione. Si è diffusa anche la variante chiamata Matcha Genmaicha (ossia con aggiunta di polvere di Matcha). E' anch'essa molto buona, ma io preferisco la versione semplice.
Il Genmaicha possiede un basso contenuto di teina, essendo a base di tè verde di tipo Sencha o Bancha. A una di queste due tipologie di tè molto popolari in Giappone (altre varietà che io personalmente adoro) vengono aggiunti dei chicchi di riso, preferibilmente integrale per le sue qualità nutrizionali.
Nella maggior parte delle preparazioni si trova una miscela di chicchi di riso tostati e soffiati. Questi ultimi, a volte leggermente scoppiati, conferiscono alla bevanda un aroma "pop-corn".

Una volta messo in infusione, il Genmaicha assume un colore giallo chiaro, sprigionando un aroma dolce perfettamente in equilibrio con la lieve nota astringente del tè verde. Molte persone, me compresa, trovano una somiglianza con il gusto della nocciola zuccherata: ciò accade proprio in virtù della delicata caramellizzazione del riso soffiato. La presenza del tè verde (Sencha o Bancha) conferisce, invece, alla bevanda un profumo molto fresco.
Il Genmaicha ha le stesse proprietà del tè Bancha o del Sencha. E', dunque, un tè antiossidante, stimolante per il fegato e con azione depurativa. E' ricco di sali minerali e vitamine, facilita la diuresi con un effetto sgonfiante sul corpo e contiene meno teina di un normale tè.
Essendo decisamente meno amaro del classico tè verde, può essere apprezzato in qualsiasi momento della giornata e anche dai più piccoli.
Durante i pasti si rivela essere un' ottima bevanda, te lo assicuro! Non solo bevuto caldo ma anche assaporato a temperatura ambiente. E' ottimo abbinato a formaggi e piatti particolarmente saporiti.
Vorrei ora riportarti un celebre e prezioso racconto orientale, profondo e delicato come una tazza di tè.

Un professore si recò da un maestro zen per ricevere sagge risposte a diverse domande che attanagliavano la sua mente.
“Mi sembri stanco. Hai scalato questa montagna e arrivi da lontano. Prima di tutto, lascia che ti serva una tazza di tè”
Incurante delle incalzanti richieste, il maestro iniziò con calma a preparare la calda bevanda.
Il professore ribolliva dal nervoso: si era recato fin lì e lui perdeva tempo con il tè!
Il maestro, vedendolo impaziente gli disse: "Non avere tanta fretta. Bevendo del tè potresti ricevere una risposta alle tue domande…"
Il professore pensò di essere al cospetto di un vecchio pazzo e che forse sarebbe stato meglio andarsene... Ma d'altra parte era stanco morto e una tazza di tè gli avrebbe di certo fatto bene...
Il maestro servì la calda bevanda al suo ospite: riempì la tazza fino all'orlo e poi continuò a versare. Il professore lo guardò incredulo: il tè stava traboccando ovunque! Non riuscì più a trattenersi: “Fermati! Non vedi che la tazza è piena? Non ne entra più!”.
“Come questa tazza” disse il maestro “tu sei ricolmo delle tue opinioni, idee e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza? La tua mente è così piena di domande che non avresti spazio per alcuna risposta... Eppure sei un uomo intelligente: hai notato che né la tazza né il piattino potrebbero contenere una sola goccia di tè in più. Allo stesso modo, da quando sei entrato qui dentro, questa piccola dimora traboccava delle tue domande! Ora torna indietro, svuota la tua tazza e poi ritorna... "
*PS: ti lascio qui sotto due ricettine perfette
da preparare insieme ad una buona tazza di tè :)
Immagini:
Copertina: dal web
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Info: www.kusmitea.com - www.terzaluna.com - www.cure-naturali.it
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