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Nadi Shodhana

  • Immagine del redattore: Sarah Rainoldi
    Sarah Rainoldi
  • 13 gen
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 28 mag

Oggi nella Pink Lagoon parliamo di un Pranayama piuttosto famoso.

Innanzitutto: cosa s'intende con questa parola in sanscrito?


Facciamo chiarezza

Senza dilungarci troppo ed entrare in "tecnicismi yogico-filosofici", Prana significa energia o soffio vitale; mentre Ayama estensione, espansione. Di conseguenza con questa parola s'intendono le diverse tecniche di respirazione attraverso le quali espandere la propria energia vitale.

Energia vitale

Sappiamo benissimo tutti che respirare in modo affannoso non ci conduce di certo ad essere in uno stato di quiete nè a vivere serenamente. Ecco, le tecniche di Pranayama ci danno una mano a vivere meglio, sia a livello fisico ossigenando il corpo che aiutandoci a schiarire la mente e renderla più tranquilla. Esistono diverse pratiche, alcune anche complesse che richiedono un certo allenamento.


Oggi ti spiego una delle tecniche più conosciute:

Nadi Shodhana

Si tratta della cosiddetta respirazione a narici alternate. In realtà la nostra quotidiana respirazione naturale è già a narici alternate. Ebbene sì, ogni due o tre ore cambiamo narice e solo per brevissimi periodi durante il giorno respiriamo, invece, con entrambe. E' ovvio, dunque, che se si viene a creare uno squilibrio in questo curioso meccanismo ciò possa causare alcuni fastidi. Nadi Shodhana ci aiuta a riportare l'equilibrio e a mantenerlo.


Dal punto di vista yogico la respirazione a narici alternate ci permette di eliminare i ristagni energetici ripulendo i canali, detti Nadi, presenti nel nostro corpo atti a far scorrere bene il Prana, l'energia vitale. Nadi Shodhana significa, appunto, "purificazione delle Nadi". Ida Nadi termina nella narice sinistra e si associa all'energia femminile e lunare; Pingala Nadi nella destra e si riferisce al maschile e all'energia solare. Sushuma Nadi, invece, è il canale centrale al quale sono attorcigliate le altre due Nadi. E' "collocato" lungo l'asse cerebrospinale e parte dalla zona inferiore del tronco fino a giungere all'estremità della testa.


A livello meno esoterico, questo tipo di respirazione permette al corpo di avere un apporto extra di ossigeno, favorendo così l'eliminazione di tossine e scorie. Contemporaneamente aiuta a giungere alla tranquillità emotiva e mentale favorendo calma e rilassamento.


Ma perchè parliamo di questa tecnica associata alla stagione fredda? Perchè mantenere le vie aeree pulite ed ossigenate ci aiuta a prendere meno raffreddori e malanni invernali! Ma ovviamente è un Pranayama utilissimo tutto l'anno.


Come fare Nadi Shodhana

Ti spiego una versione semplificata, in modo che tu possa sentirti a tuo agio nel farlo.

Sentirsi a proprio agio

  • Siediti comodo, con la schiena dritta e le spalle rilassate. Puoi posizionarti su una sedia oppure a terra, con le gambe incrociate o una davanti all'altra. Se vuoi puoi inserire un cuscino sotto i glutei. Metti le mani sulle ginocchia e fai qualche respiro lungo e lento, senza alcuna fretta.

  • Ora con un dito tappa una narice. Inspira tutta l'aria che riesci con quella libera, trattieni qualche istante il respiro e poi lascia andare sempre usando la stessa narice.

  • Ora tappa l'altra narice e fai la stessa cosa.

  • Prosegui in questo modo alternando le narici. Inizia solo con 5 respiri per lato, col tempo arriva tranquillamente anche fino a 10. Fai respiri lunghi e lenti, a pieni polmoni e a totale carico.

  • Quando hai finito, rimetti le mani sulle ginocchia e respira semplicemente al tuo ritmo. Osservati: come va? Come ti senti?


Attenzione

Prestare attenzione

E' assolutamente normale sentire strani rumori o avere la sensazione che l'aria da una parte non scorra bene o addirittura non entri o esca. Se una narice non collabora in quel preciso momento, rimanda a più tardi. Inutile sforzarsi e provocare un senso di mancanza di respiro che può generare ansia e frustrazione. Siamo qui per rilassarci, no?

Parere medico

Ricordati di chiedere sempre il parere del tuo medico prima di sperimentare qualsiasi pratica o attività se soffri di particolari patologie, disturbi o condizioni cliniche .


Quando fare la respirazione a narici alternate

Respirare in questo modo una  volta al giorno è sufficiente. L’ideale sarebbe la mattina, poco dopo essersi svegliati. Ad ogni modo puoi praticare questo Pranayama anche la sera prima di andare a dormire o durante il giorno, purché tu sia a stomaco vuoto.

Ripeto, se sei un principiante o non ti senti "a tuo agio" non sforzarti nel fare più cicli che puoi; piuttosto scegli di provare a farne bene solo tre o quattro. Con il tempo, quando ti sarai abituato, potrai prolungare la pratica.

Volersi bene



Conoscevi già questo tipo di respirazione?

Proverai ad inserirla nella tua routine quotidiana? Fammi sapere :)


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