Yin Yoga: 3 cose che (forse!) non sai
- Sarah Rainoldi
- 14 ott 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 mag
Conosci lo Yin Yoga? Io lo adoro!

E' uno stile morbido, lento e dolce.
E' una pratica rigenerante che calma le emozioni creando un profondo stato di relax, benefico per il sistema nervoso.

Lo Yin Yoga è semplice all'apparenza, ma non sottovalutarlo! E' in grado di aprire meravigliose porte interiori grazie alla consapevolezza del silenzioso ascolto di se stessi.

Ma sapevi che...
1) Lo Yin Yoga prende come riferimento la visione taoista dello Yin e dello Yang

Nel Tao, il simbolo che comunemente chiamiamo “Yin e Yang”, le due metà si completano vicendevolmente e non esiste una senza l’altra. La parte nera è lo Yin: la Luna, il Femminile, la quiete, l’interiorità, l’Acqua, ciò che è molle e rilassato, il freddo-umido, ciò che rinfresca. Il bianco è lo Yang, quindi tutto ciò che è complementare: il Sole, il Maschile, il movimento, il dinamismo, il Fuoco, ciò che è duro ed energico, il caldo-secco, ciò che riscalda. Sono due polarità energetiche e non hanno nulla a che fare con bene e male. Semplicemente la vita ha bisogno di equilibrio. Non a caso sono due metà uguali con la maggior concentrazione al centro e sul rispettivo lato. Quando lo Yang raggiunge il suo massimo apice comincia inevitabilmente lo Yin. Il Tao non è semplicemente un simbolo, ma una vera e preziosa filosofia.
- Lo Yin Yoga si definisce tale proprio perchè basato sul lungo
mantenimento statico e rilassato di specifiche posizioni (asana) -
2) Lo Yin Yoga non si basa sul lavoro muscolare

A differenza di altri stili "più Yang" (in quanto fondati su dinamismo e passaggi tra una posizione e l'altra), lo Yin Yoga lavora su:
fascia (parte fibrosa più o meno densa che avvolge muscoli, vasi sanguigni e nervi),
tessuto connettivo,
articolazioni.
Pur basandosi sulla staticità, il tipo di esercizio è comunque psico-fisico: mantenere una posizione a lungo, per quanto semplice essa sia, non è affatto facile! Grazie a questo tipo di pratica il corpo diventa via via più elastico e lubrificato e, di conseguenza, più sano ed efficiente . Ma non è tutto! Tenere in modo prolungato gli asana (posizioni) aiuta ad imparare a dilatare lo spazio tra un pensiero e l'altro: la mente si rilassa e tranquillizza a beneficio dell'intero corpo.
3) Non si fa riscaldamento quando si segue una lezione di Yin Yoga

Anche se può sembrare strano, questo tipo di partica funziona meglio "a freddo". Infatti, quando i nostri muscoli non sono riscaldati, la sollecitazione che portiamo attraverso specifiche posizioni arriva direttamente ai tessuti connettivi e alla fascia. Inoltre, le forze di tensione apportate non vengono assorbite dalle fibre muscolari. Se prima facessimo del riscaldamento esse, una volta calde, sarebbero più elastiche rispetto al normale stato di quiete. Saremmo, dunque, più allungabili e malleabili ma anche molto più in grado di crearci danni e brutti infortuni.
- E' vero che alcune persone utilizzano lo Yin Yoga per riuscire ad entrare in modo profondo in asana complessi,
ma se non si è davvero più che esperti è decisamente meglio evitare:
perchè rischiare di farsi male inutilmente? -
A chi è dunque adatto lo Yin Yoga?

E’ una pratica perfetta per:
chi passa molto tempo in piedi
persone che svolgono lavori faticosi
chi ha una vita molto frenetica
persone con limitata mobilità
chi vuole ascoltarsi ed accettarsi in modo profondo.
Vuoi provare a seguire una lezione? Scrivimi!
Immagini: Freepick.com
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